Abitare Udine – Il P.E.B.A. per vivere la città
Udine
La città di Udine ha promosso l’Accessibilità ambientale quale requisito fondamentale per l’avvio di strategie inclusive per abitare una città equa ed esperibile da parte di tutti. Il progetto si propone di fornire al comune di Udine elementi base per supportare le scelte strategiche del PEBA indirizzato a garantire, lungo alcune delle direttrici principali, l’accessibilità dei percorsi per il raggiungimento dei servizi essenziali, dei luoghi e degli edifici pubblici di maggiore attrattività per tutti i cittadini.
Il progetto prevede la redazione di un Piano di Eliminazione della Barriere Architettoniche PEBA quale strumento strategico, interdisciplinare, partecipato, dinamico, efficiente ed organico di rigenerazione degli spazi pubblici o aperti al pubblico per “vivere” la città, così come definito e richiesto dalle Linee guida della Regione FVG). La redazione del PEBA diventa occasione per ragionare sull’assetto urbano degli itinerari/percorsi, con attenzione ai diversi sevizi di progetto e di gestione per azioni integrate strategiche, e per avviare processi di partecipazione con i cittadini portatori di interesse e con i diversi enti/istituti coinvolti (Mobilità, TLP, Terziario/commercio, servizi essenziali, ecc.).
L’obiettivo si inserisce perfettamente nel complessivo quadro d’azione di sostegno e sviluppo dell’accessibilità sul territorio regionale, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e avviato con la l.r. 10/2018. Questa comunanza di intenti ha consentito al progetto del Comune di “dialogare” con l’ampio progetto regionale di mappatura generale dell’accessibilità, ponendosi in perfetta sintonia con esso, in quanto la predisposizione del PEBA costituisce una fase specifica del progetto di mappatura previsto dalla legge medesima.
Questo progetto può avere un rilievo anche nel panorama nazionale: attraverso l’adozione di un’ontologia terminologica univoca dell’Accessibilità – oggetto di un progetto di ricerca delle Università degli Studi di Trieste e di Udine – e, in generale, di un linguaggio comune e di un unico metodo di rilevazione delle barriere architettoniche – attraverso lo sviluppo di un applicativo ad hoc – la Regione intende giungere all’adozione di una prassi uniforme di rilevazione delle barriere architettoniche su tutto il territorio regionale, per costruire una base di dati unica regionale dell’accessibilità che, in prospettiva, verrà messa a disposizione di tutti gli stakeholders e soggetti accreditati. Ciò consente alla città di Udine di trovarsi in una posizione ideale per proporsi come comune pilota per l’attività di sperimentazione sul campo, non appena la Regione entrerà nel vivo della fase operativa di sperimentazione dell’applicativo.
La prima prospettiva a livello locale è quella di sviluppare un’accessibilità urbana integrata, sia dal punto di vista della mobilità sostenibile, aumentando i livelli di integrazione mobilità individuale pedonale e ciclabile, che di mobilità collettiva del trasporto pubblico locale. L’accessibilità diventa il punto di partenza per promuovere politiche urbane finalizzate al consolidamento e potenziamento del centro città come centro commerciale naturale e come luogo di turismo culturale accessibile a tutti.
Altra prospettiva locale è la creazione di un ufficio all’interno dell’organigramma del Comune che si occupi dell’accessibilità in termini organici con una attenzione all’accessibilità ambientale e all’accessibilità sociale ai servizi della città.
Per saperne di più
Visualizza qui la Scheda di inquadramento del Comune di Udine per Il Patto per l’Urbanistica Città accessibili a tutti
Visualizza qui la Presentazione completa del Comune di Udine a Urbanpromo Città 2022







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